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Capolavori di vino e liquori alla vostra porta
Pagodes de Cos 2014
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Château Cos d'Estournel
Quale Château più riconoscibile della denominazione Saint-Estèphe se non Cos d'Estournel con il suo stile orientale e le sue pagode? Un vino eccezionale con un'identità tutta sua, che non ha nulla da invidiare a nessuno. Nel 1811, Louis Gaspard d'Estournel acquistò diversi ettari di vigneto non lontano da una località chiamata Cos, ovvero "collina di ciottoli".
Non passò molto tempo prima che girasse il mondo per promuovere i suoi vini, fino all'India orientale, dove erano molto apprezzati dai maharaja. Una reputazione che gli valse il soprannome di "Maharajah di Saint-Estèphe". I lavori per la costruzione del castello iniziarono nel 1830, offrendo la famosa architettura ispirata all'Estremo Oriente, con pagode e statue di elefanti.
La sua reputazione gli valse il titolo di Second Grand Cru Classé nella famosa classificazione del 1855 per l'Esposizione Universale di Parigi. Di proprietà dal 2000 dell'imprenditore Michel Reybier, sono state intraprese numerose ristrutturazioni tecniche, con l'obiettivo di ricercare costantemente l'eccellenza e la precisione.
Oggi il vigneto si estende su 100 ettari di vigne, con un'età media di 45 anni, due terzi delle quali sono piantate a Cabernet Sauvignon, seguite da Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Sono utilizzati per produrre il Grand Vin e il Second Vin, il Pagodes de Cos. Alcuni appezzamenti sono invece coltivati a vitigni a bacca bianca, Sémillon e Sauvignon blanc, utilizzati per produrre... Vedi altro...
Note di critica professionale Pagodes de Cos 2014.
Descrizione Pagodes de Cos 2014
Questo è il secondo vino di Château Cos d'Estournel, Saint-Estèphe, secondo Grand Cru Classé dopo la prestigiosa lista del 1855, assegnata a Napoleone III.
2014, un anno di buone condizioni climatiche, favorevole alla nascita di un vino di eccellenze. Al palato come al naso: belle presenze di piccoli frutti neri come la ciliegia di Itxassou nella Navarra Basca, la crema di more, il ribes nero elegantemente mescolati a tocchi di tabacco biondo della Virginia e fiori bianchi.
Si tratta di un vino da conservare per i prossimi 10 anni, con successive degustazioni a partire da ora per osservarne il picco qualitativo.
I vini saranno conservati a bottiglie coricate in cantina, al riparo dalla luce e dai rumori, con un grado igrometrico ottimale intorno al 70%
Da decantare qualche ora prima della degustazione a temperatura ambiente per dare al vino il tempo di esprimere la ricca gamma delle sue sfumature.