Château Léoville Las Cases 2002

Nettari molto belli sono nati durante la vendemmia 2002, che deve il suo successo al radicale cambiamento delle condizioni climatiche che si sono rivelate favorevoli all'avvicinarsi della raccolta. Il mese di settembre è stato infatti superbo, con splendide condizioni di sole, che hanno permesso al processo di maturazione di essere in pieno svolgimento e di offrire bacche di grande qualità.

Assemblaggio dell'annata 2002: 67% Cabernet Sauvignon, 14% Merlot, 14% Cabernet Franc, 5% Petit Verdot.

Il colore è un rosso intenso con riflessi brillanti.

Al naso offre intense note di evoluzione, frutta cotta, ciliegia kirsch e oliva nera, seguite da aromi di scatola di sigari, tartufo e pane tostato.

L'attacco è franco e preciso, il vino è sostenuto da una bella acidità e rivela un corpo potente e impetuoso. I tannini fusi si mescolano a note di prugne e spezie, e il tutto sboccia con grande freschezza in un finale lungo e pepato.

Abbinamento cibo-vino:

Château Léoville Las Cases 2002 si sublima su un roast-beef farcito di foie gras e trombe della morte, un rack of lamb confit, un filet-mignon en croûte de Betty Bessi o un macinato di cervo al tartufo.

Per un accordo con i formaggi, privilegiate quelli a pasta pressata non cotta: Cantal, Edam, mimolette stagionata, morbier al tartufo o Saint-Nectaire.

Per i dessert, provatelo con il Carrément Chocolat di Pierre Hermé, una foresta nera o un entremet ai tre cioccolati.

Potenziale di invecchiamento e degustazione:

Château Léoville Las Cases 2002 può essere conservato per altri 8-10 anni e raggiungerà il suo apice tra il 2027 e il 2030.

È comunque pronto da bere oggi. A tal fine, la sera precedente è necessario posizionare e aprire la bottiglia nel locale di servizio a temperatura ambiente. Se ciò non fosse possibile, aprire la bottiglia 6-7 ore prima della degustazione e decantare dopo 1 ora dall'apertura.

Le bottiglie saranno conservate in cantina al riparo dalla luce, coricate, a un grado igrometrico ottimale del 70%.