Chat with us, powered by LiveChat
PRIMEURS

Château Saint-Pierre 2023

Bordeaux - Saint-Julien - 4ème Grand Cru Classé - Château Saint-Pierre

Nella nostra pagina dedicata, troverete tutte le informazioni su Bordeaux Primeurs 2023

282,69 kr

Format et conditionnement

Vini in primeurs, consegna prima metà del 2026
Imballaggio sicuro e assicurazione sul trasporto

Imballaggio sicuro e assicurazione sul trasporto

Pagamento sicuro al 100%
Pagamento sicuro al 100%
Conservato in cantina climatizzata
Conservato in cantina climatizzata
Caratteristiche
Varietà d'uva
Cabernet Sauvignon 80%
Merlot 17%
Merlot 3%
Château Saint-Pierre

Château Saint-Pierre

Discretamente incastonato nel cuore della denominazione Saint-Julien, Château Saint-Pierre rivela un nettare dal fascino insospettato. Archivi risalenti al 1693 attestano l'esistenza del Domaine, che allora si chiamava Serançan. Fu acquistato dal barone di Saint-Pierre durante il regno di Luigi XV e, a seguito di diverse successioni, fu smembrato e disperso.

Poi, nel 1982, con passione e tenacia, Henri Martin ricostituì lo Château così come era conosciuto nel 1855, anno in cui gli fu conferito il titolo di Quarto Grand Cru Classé nella classificazione dei vini del Médoc formalizzata per l'Esposizione Universale di Parigi.

Lo Château Saint-Pierre occupa un vigneto di 17 ettari, piantato con il 75% di Cabernet Sauvignon, il 15% di Merlot e il 10% di Cabernet Franc. I terreni sono ghiaiosi di origine günziana, con sottosuoli sabbiosi-argillosi. I vini vengono affinati per 14-16 mesi in botti di rovere, di cui il 50% nuove. 

Il secondo vino del Domaine si chiama Esprit de Saint-Pierre. 

Lo Château Saint-Pierre è riconosciuto come un perfetto rappresentante dei grandi vini di Saint-Julien: complesso, rotondo e deliziosamente aromatico.

Note di critica professionale Château Saint-Pierre 2023.

James Suckling
94/100
Wine Cellar Insider - J. Leve
94/100
Wine Independent - L. Perrotti
94/100
Vinous - N. Martin
92/100

Descrizione Château Saint-Pierre 2023

tERZA E ULTIMA VENDEMMIA IN CONVERSIONE BIOLOGICA PRIMA DELLA CERTIFICAZIONE DELLA VENDEMMIA 2024

Dopo un inverno vicino alla norma stagionale, il germogliamento a fine marzo è stato piuttosto tardivo. Ancora una volta, abbiamo dovuto fare i conti con il rischio di gelate primaverili (inizio aprile), che fortunatamente non hanno avuto alcun effetto sui Domaines.
La primavera, caratterizzata da temperature elevate, è stata molto contrastata in termini di precipitazioni a causa di episodi temporaleschi. Tutti questi fattori hanno portato a una crescita abbastanza regolare delle viti nel mese di maggio, con una fioritura precoce e rapida il 3 maggio per il Merlot e il 2 giugno per il Cabernet Sauvignon. L'allegagione è stata eccellente e il potenziale di raccolta elevato. Le condizioni climatiche della tarda primavera e dell'inizio dell'estate sono state caratterizzate da piogge quasi settimanali.
La vigilanza e l'anticipazione di tutti i lavori in vigna sono stati essenziali per evitare di essere colpiti dalla muffa, che è stata fortemente favorita dalle condizioni meteorologiche.

SULLA STRADA DELLA CERTIFICAZIONE BIOLOGICA

La parte centrale dell'estate, nella seconda metà di luglio, è stata caratterizzata da un periodo fresco. Le prime due settimane di agosto sono state piuttosto contrastanti. L'invaiatura, iniziata molto presto, è progredita in un contesto di moderato stress idrico, senza temperature eccessive. L'invaiatura è stata rilevata il 25 luglio, confermando un raccolto precoce. Nella seconda metà di agosto si è verificata un'ondata di caldo, con clima secco e temperature elevate. Questo caldo (secco) si è protratto fino al 18 ottobre.
I vigneti hanno dovuto sopportare stati vegetativi contrastanti (eccesso di acqua in primavera, temperature molto elevate a fine agosto e settembre). Abbiamo fatto del nostro meglio per garantire che il ciclo vegetativo non fosse troppo interrotto e che la fisiologia della vite continuasse a perfezionare la maturazione delle uve. Le tisane e i decotti a base di piante raccolte nei Domaines (ortica, equiseto, achillea, vimini, conchiglie schiacciate, purina di ortica) si sono rivelati potenzialmente efficaci per mantenere i transiti della linfa durante questo periodo torrido. Infine, l'annata 2023, molto contrastata dal punto di vista climatico, beneficerà di una stagione tardiva perfetta per raggiungere una maturazione ottimale. Di conseguenza, la vendemmia è iniziata il 13 settembre ed è terminata il 3 ottobre, grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli.
Abbiamo evitato i potenziali problemi patologici (muffa) di maggio e giugno. Le rese confortevoli ci hanno obbligato a essere pazienti per garantire che l'intero raccolto raggiungesse la perfetta maturazione. Le selezioni parcellari e intra-parcellari sono state necessarie per isolare i diversi livelli di ricchezza delle uve e adattare la vinificazione (estrazione, temperatura, tempo di tinozza).

COMMENTI ALLA DEGUSTAZIONE

Colore: viola scuro.
Naso : sottili aromi di frutta nera, con note di cachou, liquirizia e cedro.
Palato : attacco goloso e setoso. La struttura è piena, con tannini di grande definizione e purezza. Buona persistenza.

Vendemmia : dal 13/09/2023 al 03/10/2023

Certificazioni : ISO 14001 e HVE 3

Caricamento ...